Le persone spesso non si rendono conto degli errori che commettono. Quello che fanno li sembra giusto, si sentono i migliori e sono pronti a condannare e a giudicare il loro prossimo che ripropone gli stessi sbagli e senza rendersene conto condannano se stessi. Occorre essere umili, guardarsi dentro se stessi, per pianificarsi dalle contaminazioni esterne, che rendono il percorso della propria vita piena di ostacoli. Occorre comprendere i propri errori. Non otturiamo le orecchie, non bendiamo gli occhi, non stacchiamoci dal bene senza renderci conto dell’ amore che c’è intorno a noi. Prima di sviluppare un’azione analizziamo dove ci conduce e comportiamoci secondo quello che il cuore ci suggerisce di fare. Due sono le strade una che conduce al bene e l’altra che ci allontana. Diamo la preferenza a quella che l’istinto buono vuole seguire programmando il percorso che ci conduce verso il nostro obiettivo. Chi segue la strada giusta sentirà stimoli e sensazioni che inducono a seguirla.