Più di 3000 famiglie senza un posto di lavoro e stanche di promesse che ancora non sono state mantenute.
Analisi che non fa una piega dopo quanto è accaduto durante i recenti incontri tenutisi a Palermo con il Ministro Poletti, il Sottosegretario Faraone, l’Assessore Miccichè e il Dirigente Silvia, e all’ARS presso la V commissione legislativa, incontri durante i quali anche le sigle sindacali hanno fatto sentire la propria voce.
Ampia la protesta dello Snals Confasal, settore formazione professionale, che dalla voce del coordinatore regionale, Giuseppe Milazzo, avanza lamentele per la colpevole inerzia dell’amministrazione regionale e tutto il governo in relazione al mancato pagamento delle retribuzioni già maturate dei lavoratori in servizio presso alcuni Enti Gestori; alla mancata attivazione delle forme di sostegno al reddito per i lavoratori incolpevolmente sospesi e/o licenziati dagli enti gestori; alla mancata attivazione della mobilità secondo quanto disposto dalle Leggi e dal CCNL di comparto; al mancato avvio dei progetti di politica attiva del lavoro e relativo impiego del personale che ha operato da anni nei servizi per l’impiego; alla mancata convocazione per la prosecuzione delle procedure di CIG in deroga e altre forme di ammortizzatori sociali; al mancato rispetto delle norme legislative regionali a tutela del comparto e dei suoi operatori.