Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il Decreto legislativo n.33 del 15 marzo 2017 che istituisce il REI e che dal 1′ Gennaio 2018 sostituirà il (SIA) Sostegno d’inclusione attiva e l’ASDI.

Le domande di partecipazione si possono presentare dal 1′ Dicembre mediante un modulo che sarà predisposto entro 60 giorni dalla pubblicazione del Decreto Legislativo da parte dell’Inps e dovranno essere trasmessi agli Sportelli dei Comuni appositivamente costituiti, che si occuperanno di raccogliere ed istruire le istanze e nei 10 giorni successivi inviarli all’Inps per verficarne i requisiti.

Gli utenti interessati dovranno possedere questi requisiti :

⁃ essere disoccupati da almeno 3 mesi , con un ISEE non superiore a 6 mila euro,

⁃ Valore immobiliare oltre la prima casa non superiore ai 20 mila euro,

⁃ Valore mobiliare ( Conti correnti , titoli bancari ecc.) che potranno variare da un minimo di 6 mila euro ad un massimo 10 mila euro a secondo la composizione del nucleo familiare. Avranno precedenza nuclei familiari con figli minori a carico e disabili, donne in gravidanza e disoccupati oltre 55 anni anche single.

⁃ Non devono possedere motoveicoli o autoveicoli immatricolati negli ultimi 2 anni.

⁃ Non possedere Navi , barche o altre imbarcazioni. L’importo potrà variare da un minimo di 190,00 euro ad un massimo di 485,00 euro a secondo il numero dei familiari a carico. Altra cosa importante per accedere al REI è che per i beneficiari sono previste delle misure di Politiche attive del lavoro, a cui i soggetti beneficiari saranno sottoposti a partecipare, in un Progetto Personalizzato di Reinserimento sociale nel mercato del lavoro. Il pagamento avverrà, previa verifica dei requisiti da parte dei Comuni che i, attraverso una specifica Carta di Pagamento Elettronica ( Carta REI), su cui sarà addebitata la somma spettante per ogni singolo beneficiario.