Nel confronto tra le parti sociali e le parte datoriali, nessuno dei due può far leva sulla propria autorità o su un ipotetico grado gerarchico.
Il metro di misura è la verità delle leggi e delle normative, cioè le parole scritte e non la grandezza o la conoscenza del singolo individuo.
È il caso che ognuno esamini “se stesso” sulla base oggettiva della verità delle leggi: di ciò che “sta scritto”.
Dunque se avessimo una buona conoscenza delle normative e delle leggi si potrebbe “giudicare con giusto giudizio”.
Questo è l’esatto contrario di quello che insegna chi esercita un ruolo politico.
Se non si conoscono o si applicano le normative ci si trova alla merce di chiunque in buona o cattiva fede.