Se noi ci riteniamo giusti e senza errori, sbagliamo, non perché vogliamo a tutti i costi colpevolizzarci di qualcosa, ma perché la nostra natura è così!
Alcune persone, per ferire  hanno l’abitudine di riferire ad altri le cose che dovrebbero rimanere riservate.

C’è uno strano piacere nello estrare informazioni agli altri per poi divulgarle.

Persone maldicenti che vengono a conoscenza dei fatti personali altrui (probabilmente veri),  li riferiscono pur sapendo che sarebbe stato meglio non farlo sapere ad altri.

È molto difficile impedire agli altri di scaricarci addosso queste maldicenze ed è ancora più difficile dimenticarle. Alcune persone quando si tratta di spettegolare sono come calamite.

Essere maldicenti non significa dire menzogne sul conto di un altro; quella è calunnia.

Spettegolare è una tendenza innata in alcune persone, bisogna stare attenti perché feriscono chiunque. 

Purtroppo, per cause non imputabili a noi, l’ansia ci assale, i timori emergono e il nemico spunta con le sue lusinghe per portarci dove non vorremmo.

Chi può oggi darci la sicurezza e il significato di cui abbiamo bisogno.

Se sappiamo che siamo apprezzati e considerati almeno dalle persone che ci circondano  la nostra vita i nostri  valori avranno un senso.

La sicurezza è  un elemento essenziale per la salute emotiva; se sentiamo che siamo al sicuro da pericoli, come l’abbandono e la solitudine, allora possiamo dire che questi bisogni sono soddisfatti.

Debiti su debiti accumulati per via di uno scandalo che la classe politica siciliana ha portato all’estremo. 

Quando siamo sfiduciati, quando pensiamo che tutto va male, che tutto intorno a noi assume dei colori e dei toni oscuri , che non c’è via d’uscita alla nostra situazione : le regole vanno applicate e rispettate.

Siamo così presi da tutto quello che ci circonda che non ci rendiamo conto di come la nostra vita corra veloce.

Non è il conforto di un mondo perfezionato, che potrà soddisfare il cuore di ognuno di noi.

A volte le parole migliori sono quelle inespresse.

Una parte della gestione delle parole è l’ascolto.

Se parlo di meno, ho l’opportunità di imparare ad ascoltare meglio.