C’è chi guarda alla morte con paura e trema al pensiero che un giorno gli toccherà; chi invece cerca di non pensarci e godersi al massimo la vita per non cedere anch’egli a questo pensiero.
Ad onor del vero la più triste realtà della vita è la morte: la cessazione di tutte le funzioni vitali. Essa è l’evidente conseguenza dell’allontanamento dalla vita terrena e dai propri cari, che racchiude in sé, nel senso più esteso, la morte materiale per rivivere nella vita eterna, vale a dire stare con Dio, oggi è per sempre. La morte è una condizione passata perché Gesù ne ha distrutto il potere. Le cose vecchie sono passate, sono diventate nuove; la gioia, la pace, occupano il cuore di coloro che adesso vivono nella grazia di Dio.